IlParadigma.it incontra lo studioso Gennaro Scala. Gennaro Scala, filosofo di formazione marxista e grande estimatore di Costanzo Preve, ha il pregio indiscusso di leggere la contemporaneità tramite l’occhio della grande cultura italiana. Machiavelli e Dante in particolare. Scala rintraccia nel sommo poeta italiano e nella figura di Ulisse sprofondato all’Inferno, una sorta di profezia sul diffondersi del modello capitalista e soprattutto sul senso di illimitatezza ad esso collegato. Dante, nella sua Firenze sempre più ossessionata dal guadagno finanziario ben aveva colto il seme di una dismisura che secoli dopo è divenuta, se vigliamo, la cifra distintiva della cosiddetta civiltà occidentale. Intervista a cura di Eduardo Zarelli.